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      VIDAS POŠKUS  
 
   

 

 
 
 

Il campo creativo di Vidas Poškus si estende attraverso le discipline del disegno e della pittura, così come nei formati grandi e piccoli. Nella versione rupestre dell'artista, Poškus presenta la sua ultima collezione di piccoli dipinti e vari disegni (dal lineare al tonale). Per quanto banale possa sembrare, le aspirazioni dell'artista sono plasmate dall'esperienza personale e dagli eventi culturali, o, più precisamente, dalle loro riflessioni, che sperimenta leggendo la letteratura (opere classiche, poesia lituana), guardando film o programmi di notizie e sfogliando Internet. Dopotutto, cerca di soggettivizzare e convincere lo spettatore (e se stesso) che è tutto umano, intensamente umano, personale, follemente personale. Alla domanda su cosa stia facendo e quali siano le sue intenzioni nella creazione visiva, Poškus risponde che è un po' surreale, un po' romantico e vuole raggiungere una convinzione espressiva. Ama anche gli stili rinascimentale e barocco e ad essi fa riferimento nelle sue opere, lasciando piccole tracce di questo amore. È come riempire un annuario personale (durante l'infanzia dell'artista, un tale album personale consisteva in un taccuino in cui gli amici, i compagni di classe e i cugini dell'ospite hanno lasciato piccole note e saluti e disegni casuali della letteratura popolare).

 

Vidas Poškus’ creative field stretches across the disciplines of drawing and painting as well as larger and smaller formats. In his version of the Artist’s Cave, Poškus presents his latest collection of small paintings and various drawings (from line drawings to tonal ones). As banal as it may sound, the artist’s aspirations are shaped by personal experiences and cultural occurrences or, to be more precise, their reflections as experienced by the artist in reading literature (from classical works to Lithuanian poetry), watching films or news shows and browsing the internet.  Poškus tries to subjectivise all this and persuade the viewer (and himself) of the fact that it is all human, intensely human, and personal, insanely personal. When asked what he does and what his intentions are in his visual creative work, Poškus answers that he is a little bit of a surrealist, a little bit of a romantic and wants to achieve expressive conviction. He also likes the Renaissance and Baroque styles and references them in his work, leaving small traces of this affection. It is like filling in a personal yearbook (in the artist’s childhood days, such a personal album consisted of a notebook in which the owner’s friends, classmates and cousins left small notes and greetings lifted from folk literature as well as random drawings).

 
 
 
 
Opera, 2011 - olio su tela, cm 18 x 18   Sulla strada, 2011 - olio su tela, cm 18 x 18
 
 
 
 
In braccia, 2011 - olio su tela, cm 20 x 15   Si piega, 2011 - olio su tela, cm 20 x 15
 
 
 
 
Bestia in riva al mare, 2011 - olio su tela, cm 18 x 24   Bestia su spiaggia sabbiosa, 2012 - olio su tela, cm 18 x 24
 
 
 
 

Cernunos (La grande discarica), 2011 - olio su tela, cm 18 x 24

  Mercato, 2012 - olio su tela, cm 18 x 24
 
 
 
 
Racconti, 2011 - olio su tela, cm 13 x 18   Amiche, 2012 - olio su tela, cm 18 x 24
 
 
         
   
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